No alla violenza sulle donne, il Pigneto grida vendetta

Nel giorno contro la violenza sulle donne il Pigneto si rende protagonista di un evento al cinema l'Aquila ma il quartiere del V Municipio grida anche vendetta sul tema.

È di poco tempo fa la notizia dello stupro di una cameriera aggredita dal proprietario di un ristorante al quartiere Pigneto. Una zona che, come può, cerca anche di attivarsi. Il 25 novembre 2013 ci fu l'iniziativa di donare un fiore alle donne che entravano nel locale Dar Ciriola, ultimamente passato alle cronache per problemi legati ai prodotti venduti.
Foto di Isabella Quintana via Pixabay

Pigneto rischia di perdere il centro anti violenza sulle donne

E pensare che il Pigneto ha un centro antiviolenza ma che non sa se avrà un futuro. Stiamo parlando del centro Dalia (Donne Autodeterminate Libere in Azione), nato nel 2013 a via del Pigneto 22 dopo aver operato per una prima fase negli spazi del consultario di piazza dei Condottieri. A giugno 2016 si viene a sapere del mancato rinnovo delle concessioni deciso dalla giunta del prefetto Tronca, che mette a rischio l'attività del D.a.l.i.a. assieme ad altre realtà contro la violenza sulle donne. Successivamente si è avuta una proroga fino a fine 2016, con un'incognita per il futuro.
Il Pigneto, quartiere che sta subendo problemi di vivibilità a causa dello spaccio di droghe, non può vedere annullare una realtà che lotta per ridurre stupri e violenze sulle donne poche settimane dopo la giornata internazionale dedicata al tema e all'evento proposto al cinema L'Aquila per sensibilizzare non solo il mondo femminile ma anche (e forse servirebbe ancor di più) quello maschile.

Violenza di genere, le promesse del sindaco


Questo è quanto ha promesso Virginia Raggi contro la violenza sulle donne:
"A partire da oggi nella Sala delle Bandiere, dove mi riunisco con i miei assessori, ci sarà una sedia vuota dedicata a tutte le donne vittime di violenza. Abbiamo inoltre approvato una memoria per la prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne, la violenza domestica, gli stereotipi di genere ed ogni forma di discriminazione. Tra le misure che adotteremo: un bilancio di genere per il raggiungimento delle pari opportunità, un codice di condotta contro la pubblicità discriminatoria, una app pensata per rendere più accessibili le informazioni di cui una donna può aver bisogno durante la vita quotidiana, l’introduzione di una tariffa rosa per il car sharing, iniziative di sensibilizzazione nelle scuole e l’introduzione del tema violenza e discriminazione di genere nel piano sociale cittadino".